Profilo

Rema Rossini Favretti ha conseguito la laurea in “Lingue e letterature straniere” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna nel febbraio 1963, con il punteggio di 110/110 e lode. Diventa professore associato nel 1983. Nel 1986 è professore straordinario (settore scientifico disciplinare L-LIN/12 LINGUISTICA INGLESE) presso l’Università di Padova quindi, dal 1989, professore ordinario presso l’Ateneo bolognese dove dall’ 1 novembre 1994 al 31 ottobre 2010 ricopre la cattedra di Linguistica Applicata (settore scientifico disciplinare L-LIN/01 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA).



Dal 2008 al 2010 è Direttrice del Dipartimento di Studi linguistici e orientali e coordina il Curriculum di Scienze Linguistiche della Laurea Magistrale in Italianistica,Culture Letterarie Europee, Scienze Linguistiche.

Nel 1990 riceve la nomina (con D.R. 1/3 del 5/1 1990) a Direttrice del “Centro di Linguistica Teorica e Applicata (CILTA)”, primo centro linguistico universitario italiano, fondato dal Prof. Luigi Heilmann nel 1971. L’impegno richiesto nella Direzione del CILTA, ininterrotto dal 1990 al 2006, impronta la ricerca degli anni Novanta portando all’ideazione e all’implementazione di progetti non circoscritti all’ambito di una sola Facoltà ma rispondenti a precise esigenze dell’Ateneo e contribuendo a fare del il CILTA e dell’Alma Mater l’istituzione di riferimento a livello nazionale ed europeo per i progetti realizzati nell’ambito dell’e-learning e degli ambienti di apprendimento tecnologicamente avanzati, presentati in vari convegni e posti anche come argomento di tesi.

E’ possibile affermare che nei progetti realizzati si sono raggiunti livelli di ricerca e sperimentazione altamente innovativi nell’applicazione dell’informatica alle discipline linguistiche, intese in un’accezione ampia del termine che sussume tanto la descrizione quanto la formazione linguistica. Si citano in particolare il progetto MISSILE, Military Service Special Initiative in Language Education, sviluppato nel 1998, presso il CILTA, in collaborazione con il Ministero della Difesa e con un co-finanziamento del Fondo Sociale Europeo, rivolto ai militari di leva ed ai volontari in ferma breve e il progetto ALTAIR, Apprendimento Linguistico Tecnologicamente Avanzato In Rete, nato come risposta in e-learning all'esigenza, espressa dagli Atenei, di far fronte alle istanze emerse con la riforma universitaria così come di partecipare, secondo le direttive dell'Unione Europea, alla formazione linguistica dei "nuovi" cittadini europei.

Rema Rossini Favretti ha partecipato a numerosi convegni nazionali ed internazionali (nell’ambito di AICLU e CERCLES, AIA, SLI, SIG, BAAL) e vari sono stati i convegni internazionali organizzati presso l’Ateneo bolognese che hanno portato ad incontri con studiosi quali Thomas S. Kuhn , Charles J. Fillmore, M.A.K. Halliday, John M. Sinclair. In particolare si possono citare “Languages of science”(1995); “Frames: a Colloquium in Linguistics, Philosophy and Economics”(2006); “Linguistica e informatica: corpora, multimedialità e percorsi di apprendimento” (2000); “Il computer nell’apprendimento e nell’auto-apprendimento linguistico”(1991). Questi hanno contribuito a stabilire collaborazioni con studiosi italiani e stranieri che si sono caratterizzate nella continuità di incontri, corsi e seminari. Fra queste si può posso citare la lunga collaborazione con John Sinclair e la ricerca svolta nell’ambito della linguistica dei corpora, o, secondo la formulazione più diffusa anche in Italia, di corpus linguistics. Tramite seminari interdisciplinari, tenuti sia a Bologna sia a Birmingham e presso il Tuscan Word Center, si è giunti a formare una scuola di giovani studiosi del nostro Ateneo altamente apprezzati a livello nazionale ed internazionale. Si citano anche le collaborazioni con T.S. Kuhn che parlò ai nostri studenti su “Incommensurabilità e traduzione”(1995) e Charles J. Fillmore con cui si è lavorato per applicare la struttura del suo maggior progetto - Framenet – al lessico italiano, in particolare giuridico. E con studiosi come M.A.K. Halliday, Mark Turner, Seana Coulson, Miriam L. R. Petruck.

Nell’ambito della corpus linguistics, si ricorda la creazione, costruzione ed analisi di grandi corpora testuali quali:
BOLC - Bononia Legal Corpus - finalizzato alla costituzione ed all’analisi di corpora giuridici paralleli e comparabili italiani e inglesi; realizzato con la consulenza scientifica di John M. Sinclair ed articolato in due subcorpora costituiti dai dati del linguaggio giuridico italiano e inglese. Questi sono posti come rappresentativi di due diversi sistemi giuridici e delle differenze esistenti fra il sistema di civil law ed il sistema di common law.
Il progetto CORIS, ideato e coordinato in collaborazione col Prof. Fabio Tamburini, iniziato nel 1998 con la finalità di costruire un corpus generale di riferimento dell'italiano scritto, ben dimensionato e di facile fruizione. Reso disponibile nel 2001, è stato il primo corpus di riferimento dell’italiano scritto. I criteri definiti in CORIS sono stati applicati nella costruzione di un Corpus Dinamico dell’Italiano ScrittoCODIS - predisposto ad essere dinamicamente adattato alle diverse situazioni comparative, liberamente accessibile in rete per finalità di studio e di ricerca. In una fase successiva, in collaborazione con l’Accademia della Crusca e con i Proff. Giuseppe Sabatini e Domenico Proietti, CORIS, in particolare, ha costituito il riferimento nella realizzazione di un corpus costruito in una prospettiva diacronica - DiaCORIS - che mette a disposizione degli studiosi un corpus plurimo informatizzato, costituito da testi apparsi dal 1861 al 1945.
A livello di descrizione linguistica gli studi condotti negli anni più recenti hanno ampiamente mostrato le possibilità di analisi che si aprono a livello metodologico e teorico tramite questo approccio che, profondamente radicato nella tradizione linguistica strutturale, viene a riproporre alcune problematiche tradizionali per considerarle alla nuova luce data dallo sviluppo delle tecnologie sia hardware che software.
I corpora costruiti, attualmente situati presso il FICLIT- Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Alma Mater Studiorum - costituiscono un unicum nel panorama scientifico nazionale, strumenti di grande rilevanza per lo studio e la diffusione dell’italiano. L’attività di ricerca svolta ha portato al finanziamento del progetto FIRB 2001 “I corpora elettronici come strumenti e metodi per la diffusione e l’analisi dell’italiano in una società globale e multietnica.”, di cui Rema Rossini Favretti è stata coordinatore nazionale e responsabile scientifico dell’unità di ricerca di Bologna.

Negli ultimi anni, l’impegno si è focalizzato sul progetto interdisciplinare OPLON [“OPportunities for active and healthy LONgevity”, Smart Cities and Communities – DD 391/RIC] . Il progetto si pone l’obiettivo di sviluppare strumenti di diagnosi precoce della fragilità (anche cognitiva) finalizzati alla prevenzione del declino dei soggetti anziani. L’obiettivo a lungo termine riguarda la costruzione di un dispositivo in grado di effettuare uno screening sistematico, tramite i medici di base, di tutti i pazienti, identificando precocemente i casi nei quali sembra opportuno un approfondimento specialistico. A medio termine, si intende dimostrare la fattibilità in ambiente controllato. In letteratura non risultano al momento studi simili sulla lingua italiana.

E’ condirettore della collana Linguistica e Linguistiche, Patron editore.
E’ membro dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna.

Bologna 12 novembre 2015